24 gennaio 2014

Lunamatrona mostra "ARTICOLAZIONI" personale di Stefano Cherchi

Venerdì 24 gennaio ore 17 a cura del consorzio Sa Corona Arrubia si terrà l’inaugurazione della Mostra “ARTICOLAZIONI” di Stefano Cherchi, visitabile presso il Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu” fino al 24 febbraio.

Per il Consorzio Turistico Sa Corona Arrùbia il 2014 è all’insegna dell’arte. Un avvincente progetto, denominato Arte 52, prevede infatti la realizzazione di 52 mostre d’arte, una per ogni settimana dell’anno. Ogni venerdì verrà inaugurata una nuova esposizione della durata di un mese, offrendo al visitatore la straordinaria possibilità di usufruire, contemporaneamente, di cinque mostre differenti. Dopo la personale “Materia Pittorica” dell’Artista Angelino Balistreri inaugurata il 17 gennaio 2014, e presente fino al 17 febbraio, si prosegue con una nuova mostra.

Profilo artistico Stefano Cherchi, nato nel 1948 a Iglesias, insieme al fratello scrittore Angelo e ad un gruppo di artisti proclama nel 1975 a Parigi il manifesto del movimento “Polidimensionale”. Le superfici murarie gli rivelano l’impronta del lavoro dell’uomo, esaltandone il frutto dell’operosità. L’artista realizza le “tele” con stesure di intonaco gustandone la porosità dove le tematiche sono espresse coniugandovi materiali più disparati, da sempre, nei muri consumati del tempo, legge le lunghe pagine di storia, testimonianze di vita e valori di una società seguendo un percorso sinusoidale, si evolve o degenera. I colori sbiaditi, le macchie di umidità, gli intonaci scrostati, gli hanno stimolato la creatività facendogli amare un materiale povero, ma ricco di conoscenze mute. La sperimentazione costante di molteplici come carta pesta, ceramica, vetroresina in simbiosi con le tecniche più tradizionali sono per lui le testimonianze tangibili della presenza umana che subisce e si libera dei condizionamenti.

Giovanni Corbia – Curatore Sardegna Contemporanea

Stefano Cherchi Consegue la maturità Artistica ed il biennio di scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma. Ha studiato Archeologia ed ha approfondito gli studi sull’arte del restauro. Tuffandosi nella sperimentazione di nuove tecniche ha operato nel campo della grafica, della pittura, della ceramica, della fusione dei metalli e non ultimo nel campo della scenografia, nel costante lavoro di ricerca finalizzato a sfrontare e sintetizzare gli accademismi di cui si è fatto padrone. Nel 1974 proclama a Parigi il manifesto del movimento artistico “Polidimensionale”. Nella sua carriera, l’incontro con alcune persone è stato importante per la crescita e lo sviluppo della sua arte tra cui R. Brindisi per l’uso determinato del colore e A. Burri per l’utilizzo dei materiali non canonici, il quale lo ha portato a conoscere ed apprezzare il mondo degli informali. Infine V. Palazzo , sua musa ispiratrice.

Cenni Critici di: D. Aga, E. Ariu, A. Burruni, N. Capriata, M. Carta, V. Coppa, S. Cucca, G. Dal Monte, V. Fiori, P. Gianpà, P. Iovine, M. I. Mariotti, A. Martinelli, S.

 

 

 

 

 

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