16 maggio 2014
Tra le caratteristiche che si potrebbero attribuire all’arte, la comunicazione è senz’altro quella più diffusamente condivisa dagli “addetti ai lavori”. Che siano emozioni, riflessioni, ricordi o addirittura informazioni storiche, rimane centrale un ruolo di vettore che trasmette e suscita reazioni. Con questo nuovo appuntamento, Arte52 presenta un artista dalle cui opere emerge tutto l’amore per la propria terra. Egli attinge a piene mani tra i ricordi e le sensazioni e li trasforma in luci e colori che ognuno di noi può riconoscere semplicemente volgendo lo sguardo attorno o chiudendo gli occhi per focalizzare un’immagine sopita nella memoria. Con questa mostra Antonio Spada ci trascina con i suoi ricordi in un luogo, la spiaggia del Poetto, e in un’epoca diventati memoria storica per i cagliaritani.
L’inaugurazione della personale “Spantausu de su Poettu…de una borta” si terrà venerdì 16 maggio alle ore 18presso il Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu e si potrà visitare fino al 15 giugno 2014. Al vernissagesi accompagnerà il finissage della personale “Bianche di nuovo, in maggio, di voluttuosa dolcezza” di Angelo Liberati.
Antonio Spada vive a Cagliari, dove nasce nell’aprile del ’38. La Sella del Diavolo e la Costa degli Angeli nella sua parte orientale rappresentano lo scenario metafisico dei dipinti. I protagonisti sono i casotti, nella loro più autentica verità.La ricerca pittorica sul Poetto che non esiste più, mira a cogliere in una prospettiva più ampia e universale possibile, l’interezza e l’”eternità” di un luogo in cui la vita era vissuta così intensamente e gioiosamente, al punto da diventare patrimonio della memoria collettiva della città di Cagliari, ed essere quindi sempre presenti anche se ormai assenti.
Lucio Spiga – Giornalista e scrittore
© GalMarmilla