12 dicembre 2014
Artista poliedrico Fulvio Pinna si cimenta in tutte le branche dell’arte e sperimenta gli stili più diversi: dalle forme classiche di alcune sue sculture passa con naturalezza al simbolismo metafisico di molti suoi quadri, al cubismo e al surrealismo. La sua arte è caratterizzata dalle metamorfosi che hanno come unico fine la ricerca, attraverso la sperimentazione di nuovi e personalissimi linguaggi espressivi, della bellezza assoluta. Una bellezza non fine a sé stessa ma che diventa spesso strumento di espressione delle convinzioni politiche e culturali dell’artista.
L’inaugurazione della personale “PASSEGGIANDO TRA I DUE MILLENNI” si terrà venerdì 12 dicembre alle ore 17.30 presso il Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu” e si potrà visitare fino al 11 gennaio 2014. Alla vernice si accompagnerà la conclusione della personale “LIQUIDA”di Mariano Chelo.
Fulvio Pinna nasce a Furtei nel 1948 ma da anni opera a Berlino dove gestisce una galleria d’arte. Ciò che più colpisce nei suoi lavori sono le improvvise e inaspettate metamorfosi che si compiono bruscamente negli anni della sua attività, nell’estenuante travaglio di trovare risposta all’interrogativo fondamentale della scoperta finale della bellezza assoluta,
Ne è un esempio il suo “Inno alla Gioia” (unica opera di un’artista italiano ancora conservatasi sul muro di Berlino), che continua a rimanere una delle tappe fondamentali del suo percorso ma non una tappa definitiva, poiché Fulvio Pinna persegue tutt’oggi la sua estenuante ricerca per trovare quella soddisfazione interiore comune a tutti i veri artisti… ma anche per questo irraggiungibile.
Paolo Demontis – Scrittore
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