14 maggio 2017

freemmos - liberi di restare

Freemmos – Liberi di restare
Progetto in difesa dei piccoli centri della Sardegna a rischio spopolamento

Le date:
25 Aprile - Monteleone Rocca Doria
14 Maggio - Baradili

La parola FREEMMOS deriva dall'unione del termine inglese FREE (libero) che unito alla desinenza MMOS in lingua sarda assume il significato di “ FERMI”. Liberi e fermi.
Il progetto FREEMMOS nasce da un'idea della Fondazione Maria Carta finalizzata a sostenere, attraverso una serie di iniziative di carattere culturale, i piccoli centri della Sardegna a rischio estinzione.
Lo studio Comuni in estinzione, gli scenari dello spopolamento in Sardegna, condotto nel 2012 dall'Università di Cagliari per conto del Centro Regionale di Programmazione, evidenzia che sono trenta i paesi sardi a rischio estinzione.
Da qui l'idea di attirare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica su un fenomeno che, se non arginato, avrà una portata dirompente, soprattutto nei prossimi anni.
FREEMMOS richiama l'idea di libertà, dove si è liberi di rimanere nel territorio in cui si è nati e in cui si è sempre vissuti. Il diritto a non vedere morire i propri paesi significa anche dare la possibilità di garantire un futuro alle giovani generazioni in termini di opportunità lavorative, presidi culturali e sociali che non devono essere smantellati.
FREEMMOS individua alcuni comuni della Sardegna a rischio estinzione in cui realizzare una serie di eventi che si dipanano nell'arco di un'intera giornata con convegni, concerti, mostre, esposizioni. Le prime tappe del 2017 sono state fissate: si parte il 25 aprile da Monteleone Rocca Doria e si prosegue in 14 maggio a Baradili, il più piccolo centro della Sardegna. Grazie alla collaborazione delle amministrazioni interessate, le due comunità apriranno le porte ai visitatori che potranno immergersi nelle bellezze paesaggistiche e naturalistiche e assistere alle esibizioni proposte dai vari artisti che hanno aderito all'iniziativa.

L'elenco provvisorio degli ospiti comprende, tra gli altri: Piero Marras, Tazenda, Cordas et Cannas, Cuncordu e Tenore de Orosei, Francesco Piu, la formazione arpistica Clarsech Ensemble, i Mamuthones della Pro Loco di Mamoiada, Fantafolk, Gravity Sixty, Bertas, Tressardi, Menhir. Attesa la presenza di ospiti internazionali: l'organettista basco Kepa Junkera e la formazione corsa “A Cumpagnia”, guidata da Jérôme Casalonga.
Bachisio Bandinu, Giacomo Mameli, Sandro Roggio, Bernardo De Muro, Anthony Muroni, Paolo Pillonca, Attilio Mastino, Bachisio Porru prenderanno parte ai dibattiti coordinati da Tonino Oppes e Giacomo Serreli.


Il mondo della cultura si mobilità per far sentire la propria voce in difesa delle piccole realtà locali.

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