Ruinas

Il comune di Ruinas sorge in Alta Marmilla, caratterizzato dall'imponente mole del Monte Grighine. Da qui sgorgano numerose sorgenti, che rendono il territorio circostante estremamente rigoglioso: le più importanti sono quelle di Santu Teru, di Botta 'e Corongiu e di Abbadda. 

Ruinas è separato dal paese di Samugheo dal Rio Araxixi e dalla sua vallata, costituita principalmente da trachite rosa. Il nome del paese allude palesemente a delle rovine, probabilmente quelle del villaggio romano di Ghentiana ora scomparso, dove i bizantini edificarono la chiesa in onore di Santu Teru (San Teodoro).

Dai numerosi ritrovamenti effettuati si presuppone che la zona sia stata abitata almeno a partire dall'epoca nuragica. Tra i principali nuraghi vi sono "Nurampei" e "De s'Enna 'e sa Pira", quest'ultimo al confine con Villa Sant'Antonio.

Il centro abitato si sviluppa lungo la strada principale, Via San Giorgio, ed è caratterizzato da vicoli estremamente irregolari, su cui si affacciano ancora le tipiche case di pietra rossa con splendidi portali.

La chiesa parrocchiale di Ruinas, dedicata a San Giorgio Martire, patrono del paese, risale probabilmente al 1200 e fu più volte ampliata e restaurata nel corso dei secoli.

Tra la primavera e l'estate Ruinas è teatro di tre grandi feste: la seconda domenica di maggio si tiene la festa di Sant’Isidoro, santo patrono degli agricoltori, con il fastoso corteo aperto da cavalieri e seguito da prioresse e trattori addobbati con fiori, tappeti e tessuti di notevole pregio;  il 19 maggio si festeggia San Teodoro, compatrono del paese; le celebrazioni del 19 agosto sono invece dedicate al patrono San Giorgio, con una solenne processione a cui partecipano anche cavalieri e uomini in costume seguita da un grande spettacolo pirotecnico.

Da otto anni in agosto la Rassegna del Folklore porta tra le strade di Ruinas gruppi folk che animano il paese con canti e balli della tradizione sarda. Per l’occasione il comune organizza anche la rassegna “S’Arreppiccu”, che ospita campanari provenienti da tutta la regione.

Sito ufficiale del Comune di Ruinas: www.comuneruinas.it

Fonti
Statistiche ISTAT 2011:  http://demo.istat.it
www.comuneruinas.it
www.sardegnaturismo.it/it/punto-di-interesse/ruinas

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