17 gennaio 2013

Recupero dei centri storici, un boom di richieste

BARADILI. Il patrimonio storico tradizionale racchiuso nei paesi aderenti al Gal Marmilla, nella accezione di Alta e Bassa con riferimenti amministrativi alla provincia di Oristano e del Medio...

BARADILI. Il patrimonio storico tradizionale racchiuso nei paesi aderenti al Gal Marmilla, nella accezione di Alta e Bassa con riferimenti amministrativi alla provincia di Oristano e del Medio Campidano, continuerà a essere risorsa principale di un territorio che, per interventi di valorizzazione dei centri storici, si dimostra leader in tutta la Sardegna. Si è infatti chiuso, lo scorso 28 dicembre, il bando per il recupero primario degli edifici inseriti nei centri storici dei comuni del Gruppo di Azione Locale. Sono ben 108 le domande pervenute nei termini, per un budget disponibile a finanziamento pari a 1 milione di euro. I beneficiari potevano accedere al finanziamento con interventi minimi che non superassero un importo di 25mila euro; una adesione andata oltre ogni più rosea aspettativa, tanto è vero che per il surplus di lavoro, i tecnici del Gal hanno dovuto tenere aperti gli uffici di Baradili, dove c’è la sede legale, anche durante le vacanze natalizie. «L’obiettivo è raggiunto, e, forse anche superato, sia come indicatori di risultato previsti nel Piano di sviluppo locale, sia come strategia generale di riqualificazione urbana dei centri storici», dichiara il presidente del Gal Renzo Ibba. Come dire che una volta completata la procedura tecnico-amministrativa si è pronti a partire. «Siamo in procinto di stipulare un protocollo d’intesa con l’assessorato regionale degli Enti locali per favorire un percorso rapido per ottenere le autorizzazioni paesaggistiche necessarie agli interventi», dice Annarita Cotza, sindaco di Setzu, il paesetto più piccolo della provincia del Medio Campidano. Il dato correlato è che saranno presto a disposizione, per tutto il territorio, 1 milione 600mila euro di risorse distribuite in tanti micro interventi che tra l’altro potranno favorire una ripresa dell’attività edilizia, con un chiaro vantaggio per le imprese artigiane locali che anche da quelle parti oggi si dibattono in evidenti difficoltà. Entro la fine del mese sarà pubblicata la graduatoria provvisoria dei beneficiari.

Tigellio Sebis

© GalMarmilla