02 luglio 2013
Bufera fra 32 sindaci del Terralbese e Marmilla. Cade nel vuoto l'appello dell'assessore regionale De Francisci che ha chiesto un gesto di buona volontà per rispondere alle esigenze delle famiglie.
ALES Impossibile mettere d'accordo trentadue sindaci del Terralbese e Marmilla. Neanche quando si parla solo di servizio socio-sanitari da gestire per il bene dei propri cittadini. Ed allora l'assessorato regionale alla Sanità ha deciso ieri mattina nella sua sede cagliaritana: il Piano unitario locale dei servizi alla persona del distretto di Ales-Terralba sarà commissariato.
LA CONFERENZA L'ultima prova d'appello per arrivare ad un voto unanime sul Plus era la conferenza di servizi convocata dall'assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci, che ha lanciato un invito ai sindaci presenti (appena la metà) all'inizio della riunione: «Ognuno di voi faccia un passo indietro per farne poi due avanti. Serve la buona volontà di tutti per rispondere alle esigenze delle comunità». Poi l'assessore ha lasciato le redini della conferenza a Cinzia Laconi, direttore delle politiche sociali dell'assessorato. Mentre gli altri primi cittadini arrivavano alla spicciolata, sino a raggiungere il numero di 24 presenti.
LO SCONTRO Le posizioni sono rimaste immutate. Il direttore generale della Asl di Oristano Mariano Meloni ha ribadito il suo “no” alla formazione di 4 subambiti, ritenendo giustificato solo quello del Terralbese. Dall'altra parte il sindaco di Villa Sant'Antonio, Antonello Passiu: «Non si può mettere in discussione la capacità e l'autonomia dei Comuni di gestirsi i progetti socio-assistenziali». Ma il direttore Laconi ha ricordato: «La normativa prevede i subambiti ma senza l'autonomia di gestione che chiedete». La riunione si sarebbe potuta chiudere qui. Il voto contrario di Meloni viste le rigidità sui subambiti sarebbe bastato a far arrivare il commissario. Ma il dibattito è proseguito tra le polemiche fra i sindaci con l'accordo unitario ormai un sogno irrealizzabile. «Meglio il commissario, i bandi del Gal scadono il 7 ottobre e noi Comuni senza Plus approvato non possiamo parteciparvi», ha detto il primo cittadino di Mogoro Sandro Broccia. Solo Asl, Provincia e Terralba hanno detto “sì” ad un eventuale nuova proposta dell'assessorato.
IL COMMISSARIO Ed allora che commissario sia. La sua nomina? Massimo entro due mesi. Una storia iniziata male e finita peggio con un'immagine di un territorio diviso su servizi così importanti per i cittadini.
Antonio Pintori
© GalMarmilla