11 settembre 2013
BARADILI. Preme sempre più verso il sistema territoriale delle due Marmille, il Gal (Gruppo di azione locale) con sede legale nel comune più piccolo dell’isola. Giusto giovedì scorso sono stati...
BARADILI. Preme sempre più verso il sistema territoriale delle due Marmille, il Gal (Gruppo di azione locale) con sede legale nel comune più piccolo dell’isola. Giusto giovedì scorso sono stati pubblicati otto bandi rivolti alle aggregazioni tra i quarantaquattro comuni del Gal Marmilla. La dotazione finanziaria degli otto bandi ammonta a ben 4 milioni 400 mila euro e sono finalizzati alla realizzazione di itinerari tematici, punti sosta, di accoglienza e di informazione al visitatore, recupero di edifici nei centri storici per la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti tipici, interventi su edifici e su elementi caratteristici del paesaggio extra urbano di particolare interesse culturale e ambientale. Accanto a questi interventi materiali, finalizzati a definire il sistema territoriale da un punto di vista fisico, saranno finanziati altri interventi rivolti alla popolazione locale, con riferimento alle fasce più deboli: giovani e anziani, per importi complessivi pari a 1milione 200 mila euro. «I progetti di rete tra i comuni, per l’espletamento di attività didattiche extra scolastiche, rappresentano il vero sistema-territorio e devono far conoscere ai giovani le enormi potenzialità che si celano tra i nostri paesaggi, per favorirne la permanenza futura», dichiara il presidente Renzo Ibba. Che aggiunge: «Soprattutto su questi progetti riponiamo grande interesse, nella certezza che il confronto tra i giovani di tutti i paesi coinvolti, su temi identitari, favorisca quella coesione necessaria per intraprendere qualsiasi attività futura, oltre che stimolare creatività e innovazione».
La pubblicazione dei bandi è solo l’ultimo passaggio di numerosi incontri avvenuti nei mesi scorsi in cui i sindaci si sono incontrati e hanno discusso sulle opportunità offerte dai fondi Fears 2007–2013, gestiti dal Gal Marmilla. Nel rispetto dei vincoli imposti dal Piano di sviluppo rurale Sardegna e dunque nel facilitare interventi nelle aree di particolare interesse paesaggistico come il Monte Arci e le Giare, si è ritenuto di favorire interventi di collegamento, di cucitura tra attrattori, tra itinerari fruibili, attraverso una serie di micro interventi di completamento coerenti con le programmazioni degli enti locali interessati e integrati con le aziende del territorio. «Un chiaro principio di coesione tra istituzioni in un periodo in cui le risorse regionali e statali latitano e sintesi istituzionale per favorire istanze sistemiche di tipo territoriale», afferma il sindaco di Setzu Annarita Cotza, consigliere di amministrazione del Gal.
La struttura tecnica del Gal, a partire da ieri, giornata in cui c’è stato un ulteriore incontro con i quattro consorzi turistici e le tre unioni di comuni presenti sul territorio, incontrerà gruppi di sindaci per chiarire modalità di presentazione delle domande di aiuto e dei fascicoli preliminari di progetto. Sono trenta i giorni a disposizione delle aggregazioni di comuni per la presentazione della domanda di aiuto.
Tigellio Sebis
© GalMarmilla