12 gennaio 2014
da Nuovo Cammino n°1-2014 del 12 Gennaio 2014 di Stefania Podda
Intervista. Problemi e prospettive secondo il presidente R. Ibba e il direttore M.Manias
Il Gal è concessionario di servizi che sono demandati dall'asssessorato regionale dell'agricoltura che a sua volta li attua attraverso i Gruppi locali di azione (detti appunto Gal) e che in Sardegna attualmente sono 13. In particolare, il Gal Marmilla con sede a Baradili in provincia di Oristano, ha impiegato il 99,10% di tutte le risorse al 31 ottobre 2013 e ha impegnato circa il 30% delle risorse attive per un importo complessivo pari a circa 3 milioni e 600 mila euro. In ambito regionale, per percentuali di attuazione, il Gal Marmilla gode delle performance più alte. Inoltre sulla base base del monitoraggio condotto dall'assessorato dell'agricoltura in tutto il territorio sardo, su 44 comuni ben 38 posseggono operatori economici che sono stati finanziati dal Gal in questione. Questi finanziamenti hanno ruguardato principalemente il settore agricolo ma anche atttività commerciali e servizi legati alle produzioni tipiche locali. Gli operatorii economici provengono da tutte le parti del territoriio: ciò significa che l'animazione volta a favorire la partecipazione degli operatori ecnonomici ai Bandi del Gal risulta perticolarmente diffusa. Abbiamo incontrato, in un'interessante intervista per "Nuovo Cammino" il Presidente ed il Diretore del Gal Marmilla, rispettivamente Renzo Ibba e Maurizion Manias, che hanno cortesemente risposto alle domande sotto riportate.
Gal, prima attuazione del principio di solidarietà, ossia pubblico e privato assieme per lo sviluppo locale: con quali effetti ?
Renzo Ibba. Il piano di sviluppo locale in attuazione prevede certamente degli interventi rivolti sia agli operatori economici privati che agli enti pubblici. Per quanto concerne gli operatori privati, il Gal Marmilla è riuscito a coinvolgere attraverso un'importante attività di animazione. Infatti il Gal ha riunito i 44 sindaci rendendoli edotti di tutti i bandi finanziabili e proponendo incontri nei vari Comuni. In questo modo gli stessi sindaci sono diventati i principali "attori" nella pubblicizzazione di questi bandi proprio perchè i principali conoscitori delle comunità che rappresentano. Si è cercato in modo particolare di "governare" questi bandi facendo in modo che gli enti pubblici si mettessereo d'accordo per non eccedere nella richiesta di finanziamento e fare in modo che in tutti i Comuni potesse risultare almeno un intervento. Qualcuno ha ritenuto che in questo modo si potesse determinare la polverizzazione degli interventi: in realtà ciò è vero se alla base manca una strategia. Ma, il nostro piano di sviluppo locale, avendo una sua logica strategica di fondo, parte dall'assunto che ciascun Comune possa migliorare il proprio standard territoriale proprio attraverso la progammazione che negli anni sono state effettuate.
Quali sono ad oggi i risultati e gli obiettivi raggiunti, tenendo conto delle specificità territoriali, in particolare in materia di incentivazione di attività turistiche e riqualificazione del patrimonio rurale?
Maurizio Manias. Gli obiettivi rivolti al miglioramento del settore turistico o al potenziamentio nonchè alla valorizzazione del patrimonio rurale rientrano poprio tra le azioni rivolte agli enti pubblici.
Attualmente si stanno predisponendo le domande di aiuto per questi settori agli enti pubblici. Va precisato che mentre la prima fase di attuazione del Gal Marmilla ha riguardato il consolidamento del settore produttivo (agricolo, commerciale, artigianale), ora si sta ragionando in termini di "sistema del territorio".
Per cui si provvederà a potenziare da un lato il settore turistico e dall'altro a migliorare il patrimonio rurale, urbano ed extra urbano. Tutto ciò allo scop di mettere assieme le produzioni, le colture e i saperi locali per cercare di costruire il "marchio" del territorio affinchè possa risultare particolarmente attraente per i visitatori e investitori esterni. Tra le azioni preordinate a tal fine, degna di nota è la cosiddetta "Gal in marketing" che si attua attraverso un processo partecipato. Il piano di marketing riguarderà prima di tutto l'analisi di tutti i bisogni che provengono dai portatori di interessi pubblici e da parte di coloro che nel territorio stanno già proponendo attività legate al settore turistico. Il trend che vorremo portare avanti per il territorio della Marmilla è quello del territorio ospitale. Infatti la Marmilla vuoi per caratteristiche di paesaggio come la dolcezza della sua piattaforma fisica è più portata a sperimentare modelli legati all'invecchiamento attivo o ad attività connesse all'escursionismo e ad itinerari ciclabili.
(continua nel prossimo numero)
© GalMarmilla