26 gennaio 2014
Partiti e coalizioni si preparano alle elezioni regionali del 16 Febbraio. I candidati gonvernatori si muovono in un crescendo di attacchi personali, specialmente al presidente uscente Ugo Capellacci. Di programmi e di strategie per realizzarli non si parla quasi, ed è un grande rischio per la buona riuscita della prossima legislatura regionale. Lasciamo al prossimo numero del nostro giornale un giudizio articolato su coalizioni e candidati. Chiediamo alle forze politiche regionali un'attenzione particolare per il Medio Campidano, colpito da una crisi del lavooro senza sbocchi apparenti, come documenta l'articolo di Sergio Concas, e facciamo nostra la richiesta dell'Alta Marmilla di essere riconosciuta "zona vantaggiata". E' un grido d'allarme rivolto ai partiti in lizza per le elezioni regionali.
La richiesta dell'alta Marmilla
Il 18% della popolazione è senza lavoro. Negli ultimi sei anni i residenti nei 27 comuni sono calati del 5%. Un declino inarrestabile per l'Alta Marmilla nei dati del dossier che il Gruppo di azione locale Marmilla (Gal) ha inviato al Presidente della Regione Ugo Capellacci e all'assessore regionale alla programmazione Alessandra Zedda. Dai numeri impietosi all'appello il passo è breve: "La nostra zona deve essere riconosciuta immediatamente come area svantaggiataa e di crisi e godere degli stessi finanziamenti concessi ad altri territori isolani". Un appello del Gal rinforazato dalla voce grossa dei sindaci dell'Unione dei comuni che nell'ultima assemblea, hanno rilanciato l'invito alla Regione, già contenuto in una lettera dello scorso luglio, finora rimasto inascoltato: "alta Marmilla subito zona svantaggiata". L'appello riguarda i Comuni di Albagiara, Ales, Assolo, Asuni, Baradili, Baressa, Curcuris, Genoni, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Laconi, Masullas, Mogorella, Mogoro, Morgongiori, Nureci, Pau, Pompu, Ruinas, Senis, Simala, Sini, Siris, Usellus, Villa Sant'Antonio e Villaverde.
© GalMarmilla