Marmilla Attraverso

Marmilla Attraverso

ultimo aggiornamento: 14 febbraio 2017

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Il Portale “MarmillAttraverso” rientra in un intervento generale realizzato con i fondi della Misura 3.13 Azione 1 del Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna 2007-2013.
Nasce con l’obiettivo di offrire una fruizione virtuale della rete degli itinerari turistici delineati in un territorio ampio che si estende su tutti i 44 Comuni del GAL Marmilla (con una superfice di 944.63 kmq e una popolazione di circa 40.000 abitanti), a cavallo tra le province di Oristano e Medio Campidano: Albagiara, Ales, Assolo, Asuni, Baradili, Baressa, Curcuris, Genoni, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Laconi, Masullas, Mogorella, Mogoro, Morgongiori, Nureci, Pau, Pompu, Ruinas, Senis, Simala, Sini, Siris, Usellus, Villa Sant’Antonio, Villaverde, Barumini, Collinas, Furtei, Genuri, Gesturi, Las Plassas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Segariu, Setzu, Siddi, Tuili, Turri, Ussaramanna, Villamar, Villanovaforru, Villanovafranca.

È un territorio che presenta le caratteristiche comuni di un’area interna della Sardegna Centro- Meridionale, prevalentemente rurali, con un insediamento antropico a maglia larga, dotato di risorse ambientali di pregio, risorse culturali materiali (in prevalenza archeologiche di rilevanza internazionale) e immateriali, forte di una configurazione del paesaggio disegnato dalla pastorizia e dalle geometrie delle coltivazioni cerealicole che sovente lasciano abbondanti spazi alle oasi di naturalità, talvolta modeste e incastonate tra i coltivi e i pascoli, altre volte consistenti e dominanti come nel caso della Giara (struttura geomorfologica e paesistico-ambientale veramente singolare, sulla cui piana corrono liberamente gli ultimi cavallini) e del Monte Arci (conosciuto per l’oro nero dei traffici commerciali preistorici).

È un territorio ricchissimo di siti di elevato interesse archeologico, diffusi ampiamente con monumenti di diverso richiamo scientifico e culturale che offrono un amplissimo spettro di riferimenti in condizione di soddisfare varie tipologie di curiosità archeologiche fino al tardo medioevo; qui si può visitare il villaggio nuragico più importante di tutta la Sardegna, “Su Nuraxi” di Barumini, dichiarato patrimonio dell’umanità sotto l’egìda dell’Unesco, capace da solo di generare flussi di traffico turistico veramente notevoli. Il territorio della Marmilla ospita, tra l’altro, una ricca e variegata rete museale sotto la gestione diretta del Consorzio Sa Corona Arrubia. Ma la Marmilla, tra le altre cose, è anche il territorio in cui è nato S’Ignazio da Laconi, il Santo più venerato in Sardegna, la cui festa si celebra durante l’ultima settimana del mese di Agosto. Ogni anno migliaia di visitatori arrivano a Laconi per pregare presso la sua casa natale o nella chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Ambrogio e situata nel quartiere più antico del paese.

La Marmilla è, per finire, una terra ricca di tradizioni legate al cibo (le lorighittas di Morgongiori, lo zafferano di Turri, le mandorle di Baressa ma anche il vino, l’olio, il melone, le lumache e i dolci) dove chef accreditati sperimentano e promuovono ricette che valorizzano le materie prime locali all’insegna dell’innovazione.

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