Rassegna Stampa

Gli aiuti alle imprese in Marmilla

11 ottobre 2012

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Iniziativa del Gal per spiegare alle aziende di 44 comuni come accedere ai fondi

NURECI. Proseguono senza soluzione di continuità gli incontri promossi dal Gal Marmilla, tesi all’informazione del territorio e alle comunicazioni sullo stato d’arte delle Misure e delle azioni inserite nel Piano di Sviluppo Locale.

Una intensa attività che mette in calendario 12 appuntamenti, l’ultimo dei quali è in programma a Baressa il 16 prossimo, rivolti alle aziende ricadenti in ben 44 comuni distribuiti nelle regioni storiche di Alta e Bassa Marmilla fino alle propaggini del Sarcidano che ha in Laconi il suo centro di riferimento. E dopo l’incontro di ieri pomeriggio che ha interessato Gonnosnò ed i comuni limitrofi di Villa Verde, Pau, Curcuris, Ales, Usellus, Morgongiori e Simala, domani pomeriggio sarà invece la volta dei centri di Asuni, Genoni, Ruinas, Mogorella, Senis, Villa Sant’Antonio Laconi con lo staff del Gal che si trasferirà a Nureci, paese ospitante, dove l’incontro a valenza territoriale è previsto alle 18 nella sala consiliare.

Nello specifico si tratta di incontri informativi a favore dei beneficiari del bando e dei liberi professionisti abilitati alla presentazione delle domande di aiuto e pagamento a valere sulla Misura 312, azione 1-2-3, a sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese e sulla Misura 322, azione 2, su interventi di recupero primario degli edifici privati d’interesse storico o culturale situati nei centri storici.

La Misura 312, la cui dotazione finanziaria ammonta ad 1 milione 200mila euro, come detto, si suddivide un tre azioni: attività artigianali, commerciali e di servizio, finalizzate alla creazione di nuove imprese e allo sviluppo di quelle esistenti nel settore dell’artigianato tipico locale, in particolare quello basato su processi di lavorazione tradizionale del mondo rurale e agricolo-forestale; quindi la nascita di nuove microimprese, lo sviluppo di quelle esistenti e la loro aggregazione per la crescita di attività commerciali di prodotti artigianali tipici, di prodotti biologici a qualità certificata. Infine l’avvio e lo sviluppo di nuove imprese di servizi rivolti ad attività di tutela e promozione del territorio e dell’ambiente, patrimoni spendibili sul mercato del turismo.

La misura 322, all’azione 2 prevede invece interventi di recupero primario degli edifici di interesse storico o culturale, di proprietà privata, inseriti nei centri storici.

Tigellio Sebis