Rassegna Stampa

Le storie sarde “emigrano”: i ragazzi volano in Finlandia

14 febbraio 2013

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GENONI. La tradizione raccontata con strumenti moderni

Finora avevamo sentito parlare di mercato a chilometro zero. Ora in Marmilla e Sarcidano si sono inventati anche le storie a chilometro zero. Una bella iniziativa del Gruppo di azione locale Marmilla che ha permesso alle scuole medie della due zone interne di riscoprire le tradizioni e la cultura dei propri paesi. E che fra due mesi consentirà ai ragazzi di Genoni, Villamar e Ruinas di volare in Norvegia.

IL PROGETTO Il titolo dell'iniziativa del Gal è proprio “La terra, identità e cultura rurale, donatori di storie a chilometri zero” che rientra nel progetto di cooperazione transazionale “Giovani e sviluppo rurale”. A donare storie con teatro centri storici, case e campagne dei piccoli paesi sono stati gli studenti delle medie di Laconi, Genoni, Ruinas, Sini, Villamar, Masullas, Segariu ed Usellus. Tredici i racconti presentati nel concorso. «L'obiettivo era presentare ai ragazzi il mondo rurale con l'utilizzo di mezzi moderni di comunicazione, come cinematografia ed internet, rafforzando il loro legame col territorio natio», ha spiegato il direttore del Gal Maurizio Manias.

I CORTI Le storie delle medie di Genoni e Villamar diventeranno un cortometraggio, presentato prima in un festival internazionale in Francia e poi nell'evento finale del progetto in Sardegna. Le classi vincitrici sono state premiate nelle materne di Baressa alla presenza di sindaci, docenti, dirigenti scolastici e genitori. Gli alunni delle medie di Genoni e Villamar, primi e secondi classificati, parteciperanno anche ad un altro evento ad aprile in Lapponia, dove ci saranno anche gli studenti di Ruinas, al terzo posto del concorso.

LE STORIE A Baressa sono stati letti i racconti vincitori. I ragazzi di Genoni hanno immaginato la storia di un bambino che trascorre l'estate a casa di suo nonno, nel paese del Sarcidano, perché i genitori lavorano. A Genoni scopre, grazie alle riviste sui cavalli che leggeva suo padre da giovane, la passione per l'equitazione. Ed assieme allo sport i tesori di un intero territorio. Gli studenti di Ruinas hanno raccontato la storia di sei bambini che 50 anni fa nel paese di Santus riescono a dimostrare l'innocenza di un concittadino condannato per omicidio. (an.pin.)