Rassegna Stampa

Vecchie fattorie, nuove scuole

09 febbraio 2013

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Promuovere la qualità e i prodotti locali: è l'obiettivo del progetto di educazione alimentare ribattezzato «Satu po imparai». Coinvolte tutte le scuole e le aziende agricole individuate dall'agenzia Laore. Nascerà anche un menù per le mense scolastiche

Prima di tutto la qualità e se poi i prodotti sono locali è ancora meglio. È l'imperativo categorico di chi si occupa di sana e corretta alimentazione. Ed è partendo da questo principio che l'assessorato provinciale alla Pubblica istruzione e l'Agenzia regionale Laore hanno sviluppato un progetto di educazione alimentare, ambientale e sulla ruralità "Satu po imparai".

Per realizzare l'iniziativa si avvalgono della collaborazione delle fattorie didattiche e degli istituti comprensivi di Samassi, Villamar, Lunamatrona, Gonnosfanadiga, San Gavino, Pabillonis, Sardara, Barumini e Arbus, delle direzioni didattiche di Villacidro e Guspini e delle scuole private dell'infanzia di Guspini e Sanluri. È il secondo anno di programmazione.

INIZIATIVE Ieri nell'azienda agrituristica Su Stai a Sanluri Stato, ai dirigenti scolastici e ai responsabili delle fattorie didattiche sono state illustrate le iniziative per quest'anno scolastico. «Obiettivo dell'iniziativa è il recupero, attraverso la conservazione e la valorizzazione del rilevante patrimonio di saperi e produzioni agroalimentari tipiche che caratterizza un territorio a forte vocazione rurale come il Medio Campidano», ha affermato Gian Luigi Piano, assessore provinciale alla Pubblica istruzione. Il progetto di quest'anno prevede un percorso più ricco per i bambini che, oltre a visitare la fattoria e conoscerne prodotti e segreti, stando a contatto con la natura, concretamente entreranno nel vivo delle attività, individuando, sotto la supervisione dell'Agenzia Laore e della Asl, i prodotti per l'ideazione di un menù da inserire sperimentalmente nelle mense.

IL PROGETTO «È un progetto di ampio respiro, che coinvolge in particolare i bambini che un giorno saranno adulti consapevoli. Far conoscere le regole di una sana alimentazione significa promuovere un modus vivendi qualitativamente elevato, all'interno di un sistema virtuoso in cui scuole, fattorie ed enti preposti, lavorando in rete, possano cogliere risultati quanto più concreti possibili per il territorio». Nella giornata di ieri è stato istituto anche il "tavolo partecipato" per elaborare capitolati di appalto-tipo, da proporre ai comuni, che prevedano il consumo dei prodotti locali nelle mense scolastiche.

Il tavolo, coordinato dalla Provincia, attraverso l'assessorato alla Pubblica istruzione, è composto da tre rappresentanti dei sindaci e delle scuole del territorio (infanzia statale e non statale, primaria e secondaria di I grado), uno dell' Asl 6 di Sanluri, dell'Agenzia regionale Laore, delle fattorie didattiche, un rappresentante per le organizzazioni di categoria e per i soggetti gestori di mense scolastiche, un rappresentante di ciascun Gal della Provincia (Monte Linas e Marmilla), dell'Anci e dell' Università.

GIAN PAOLO PUSCEDDU